Babbo Natale prende casa a Gerusalemme

2017-12-12 16:07:56
Nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme, dall’inizio di dicembre, pulsa un nuovo piccolo regno incantato. Al motto di “Ho Ho Holy Land”, proprio qui, ha preso dimora Babbo Natale. ISSA KASSISSIEH Babbo Natale “Dieci anni fa ho indossato per la prima volta il vestito rosso, mentre andavo a Jaffa Gate a distribuire alberi di Natale. Lì ho visto che, mentre ero Babbo Natale, tutti erano più felici e mi sono detto «Wow, questa cosa rende la gente contenta». E amo rendere le persone e i bambini di Gerusalemme felici!” I Natali passano finché l’anno scorso Issa prende un volo per Denver, Stati Uniti, dove segue un corso, seguito da aspiranti Santa Claus provenienti da tutto il mondo. Al termine ottiene un diploma ufficiale nonché la spinta a iniziare qualcosa di nuovo nella Terra che custodisce per eccellenza l’inizio del Natale. ISSA KASSISSIEH Babbo Natale “È allora che ho deciso di aprire la casa di Babbo Natale a Gerusalemme, dopo dieci anni. Penso sia un’esperienza bella per le altre persone e anche nuova. Non abbiamo mai avuto prima qui qualcosa del genere: è la prima volta per una casa di Babbo Natale in Terra Santa e proprio nella città vecchia di Gerusalemme.” La Casa accoglie ogni mattina bambini e ragazzini delle scuole del circondario e ogni pomeriggio famiglie e curiosi, attirati dalle decorazioni e dalla musica. All’interno ci sono una sezione dedicata ai biscotti natalizi, un laboratorio di giocattoli, un presepe (per non dimenticare l’autentico significato del Natale) e persino una postazione dove ricevere l’attestato di aver fatto i bravi, durante l’anno. Serenità non è la parola dominante nel 2017 in Terra Santa. La casa di Babbo Natale rappresenta così una piccola goccia, che contribuisce a donare un sorriso ai bambini del paese. ISSA KASSISSIEH Babbo Natale “Questo è il mio scopo, il mio vero scopo: portare un po’ di serenità ai bambini e alle famiglie della Terra Santa. Ricevo 25-30 messaggi ogni giorno che mi raccontano cosa provano i ragazzini, come reagiscono… “Le loro facce mostrano lo spirito del Natale! Grazie grazie per quel che fai per noi” [mi scrivono]. E per me è davvero un onore. Mi rende felice vedere il sorriso di ogni bambino di Terra Santa”.

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