Gli auguri di Natale di Monsignor Pizzaballa e Fra Patton

2017-12-20 18:53:27
“Questa è la salvezza di Dio: la possibilità di ricominciare sempre, la possibilità che tutto sia trasformato”. Mons. Pierbattista Pizzaballa conclude così il messaggio di auguri di Natale consegnato durante la tradizionale conferenza stampa presso il patriarcato latino di Gerusalemme. L’Amministratore Apostolico ha ripercorso con i giornalisti presenti gli eventi salienti dell’anno appena trascorso, in ambito ecclesiale e sociale. Non si è limitato così a sottolineare il processo in corso di riorganizzazione amministrativa e pastorale nel patriarcato latino o l’avvicinamento fra le chiese cristiane di Terra Santa o l’aumento di pellegrini del 2017, nonostante le cancellazioni delle ultime settimane. Ne ha approfittato per ribadire la necessità di preservare la natura unica di Gerusalemme, tesoro dell’intera umanità. Ha denunciato poi la grande assenza di una politica che indichi prospettive e si impegni per la libertà e il bene comune del popolo. Assenza che non fa altro che alimentare stanchezza e sconforto nella comunità cristiana. Le tensioni e le difficoltà, tuttavia, continuano a non avere l’ultima parola. S.E. Mons. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme “Come cristiani non ci arrendiamo alla nostra pubblica espressione di gioia. Faremo tutto ciò che dobbiamo per Natale, in famiglia, e anche nelle celebrazioni… voglio anche ribadire il nostro impegno. Nonostante tutto siamo qui, restiamo qui e faremo tutto ciò che possiamo per superare tutti i nostri problemi. Grazie, Buon Natale a tutti voi e che Dio vi benedica.” Sulla stessa linea l’augurio del Custode di Terra Santa, nel suo messaggio di Natale. “Malgrado le tante apparenze di segno contrario, che la cronaca quotidiana e l’esperienza personale ci mettono dinnanzi, ricorda fra Francesco Patton, “il Natale si dischiude davanti a noi come un dono che può cambiare la nostra vita”. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “Che ciascuno e ciascuna di noi, in questo santo Natale, sappia aprire le braccia per accogliere, con generosa tenerezza il Bambino di Betlemme, ma anche tutti i piccoli nei quali oggi Egli si rende presente. Che ciascuno e ciascuna di noi possa aprire le proprie mani, nel gesto del dono, verso i bisognosi e verso ogni creatura che incontreremo in questi giorni sul nostro cammino. Buon Natale da questo luogo, il luogo in cui il dono di Dio e la nsotra salvezza hanno avuto inizio.”

Vedi anche

Amore e pace: il Natale delle Chiese Orientali
Amore e pace: il Natale delle Chiese Orientali
gennaio 10, 2023

Il 6 gennaio m di fedeli locali e pellegrini si è riunita nella Chiesa della Natività a Betlemme per celebrare il Natale delle Chiese che seguono il calendario orientale.

Epifania: cercare, adorare, donare
Epifania: cercare, adorare, donare
gennaio 09, 2023

La Messa e la processione dei Magi a Betlemme nella solennità dell’Epifania.

Gli 800 anni del presepe di Greccio
Gli 800 anni del presepe di Greccio
dicembre 28, 2022

A Betlemme si aprono le celebrazioni dell’anno culturale “Greccio 2023” per gli 800 anni del primo presepe, “creato” da S. Francesco nel 1223.

Un solo corpo, un solo spirito, una sola voce
Un solo corpo, un solo spirito, una sola voce
dicembre 28, 2022

In occasione dello scambio degli auguri natalizi, è stato ribadito l’impegno comune delle Chiese di Terra Santa per difendere la presenza cristiana in questa terra.

Sul luogo del martirio di S. Stefano
Sul luogo del martirio di S. Stefano
dicembre 27, 2022

Il 26 dicembre, a Gerusalemme, i frati della Custodia di Terra Santa hanno celebrato i Vespri in onore di S. Stefano, primo diacono e martire

La comunità indiana celebra il Natale a Betlemme
La comunità indiana celebra il Natale a Betlemme
dicembre 27, 2022

Circa 1.500 indiani - immigrati e richiedenti asilo – sono giunti a Betlemme per celebrare la nascita di Gesù, all’alba del giorno di Natale.