Dicembre in Terra Santa: feste, luci, pace

2014-12-17 16:30:29
In Terra Santa l’atmosfera natalizia pervade tutto il Paese, anche al di la’ del credo religioso: luci, colori e suoni richiamano la luce che sconfigge le tenebre. Ad Haifa, nel centro nord di Israele, le strade vengono addobbate con tutte le luci tipiche delle citta’ europee o americane e, tutte le comunita’ si stringono attorno a quella cristiana. JAMAL SHEHADE Parrocchia greco-cattolica di Haifa ”Parte della coesistenza che stiamo cercando di vivere consiste nel fatto che le persone condividano insieme, in questi giorni di festa, le celebrazioni. Abbiamo celebrazioni nelle strade con gli scout e con Babbo Natale. Come cristiano qui ad Haifa amiamo condividere e celebrare il Natale con gli altri, perche’ crediamo che per avere la pace tu debba conoscere l’altro”. MUAD OUDEH Segretario generale Moschea Ahmadiyya – Haifa ”Condividiamo, stiamo insieme e partecipiamo alle celebrazioni. Penso che per noi sia la questione chiave per ridurre tensioni, animosita’ tra le persone. Se le persone stanno insieme, si possono conoscere l’un l’altra; e se si conoscono si possono aprire tante cose, a partire dal cuore e la mente”. Quest’anno, la vigilia di Natale coincide anche con la fine della festa ebraica di Channukkah: nel Talmud si racconta di un candelabro che rimase acceso otto giorni per illuminare il Tempio e permettere il suo restauro. Da qui, la festa che ricorda come Dio illumina le tenebre e rischiara di luce il mondo. La Chanukkah e’ una ricorrenza molto popolare e partecipata, in particolare a Gerusalemme, con uno spirito che puo’ essere avvicinato a quello che anima il Natale cristiano. YUDIT CHAIKIN Guida turistica “E’ una celebrazione della luce, puo’ essere la luce delle candele come potrebbe essere la luce di Gesu’. Sono feste molto collegate: connesse a cio’ che e’ buono, smart. Loro sono eccitati perche’ possono mangiare i bomboloni (donuts) e si esce e ci si diverte”. LORRAINE SKUPSKY “Con l’aiuto di Dio, speriamo che ci sia solo pace e che le persone realizzino che queste due santissime feste significano piu’ della moda e del consumismo e che possiamo stare tutti insieme”. DONALD SKUPSKY “E’ meraviglioso essere a Gerusalemme che e’ la citta’ che rispetta tutte le religioni e tutti sono liberi di celebrare come desiderano”.

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