Via Dolorosa: tradizione e storia di questa devozione

2018-02-21 15:26:26
In ogni stazione della Via Dolorosa sono molti i sentimenti e le emozioni che affiorano. Si può non solo ricordare, ma anche cercare di unire la propria vita al cammino di Cristo fino alla Croce. In tutti i venerdì dell’anno, alle tre del pomeriggio, simbolicamente, i francescani della Custodia di Terra Santa percorrono la Via Dolorosa pregando in diverse lingue e seguendo lo stesso percorso che, secondo la tradizione, Gesù ha seguito fino al Calvario, situato oggi dentro la Basilica del Santo Sepolcro. Una devozione sviluppatasi a partire dal XIII secolo, quando i francescani iniziarono a guidare i pellegrini provenienti dall’occidente. Fr. NOEL MUSCAT, ofm Convento dell’Agonia – Getsemani “La Chiesa l’ha sempre accettata come devozione autentica, come modo per entrare nella Passione di Cristo. È naturalmente una devozione basata sulla Sacra Scrittura, secondo quanto indicato dal Vangelo. Tuttavia, è anche molto interessante perché esistono altri momenti della Passione di Cristo che non si trovano nel Vangelo”. Gli episodi non descritti nei Vangeli hanno come riferimento la tradizione sorta a Gerusalemme: l’incontro di Gesù con la Veronica, la triplice caduta di Gesù. Le 14 stazioni che ritmano oggi la Via Dolorosa presero forma, nel corso dei secoli, grazie alla presenza dei francescani nella Città santa. Il punto di partenza della Via Crucis, situato nel pretorio di Pilato, nella Fortezza Antonia, è oggi una scuola musulmana, vicina al Convento della Flagellazione. La prima stazione della condanna di Gesù dista circa 600 metri dal Santo Sepolcro. Fr. NOEL MUSCAT, ofm Convento dell’Agonia – Getsemani “La Via Dolorosa è importante per noi cristiani ed è considerata una devozione, come lo è anche il Rosario. La Chiesa ha sempre dato importanza a quelle che vengono definite ‘celebrazioni paraliturgiche’, ovvero, celebrazioni che non fanno parte della liturgia e delle celebrazioni ufficiali della Chiesa, ma si basano sulla Parola di Dio e sui formulari liturgici”. Il percorso si snoda all’interno della Città Vecchia, dove probabilmente Gesù passò, attraversando la folla che lo osservava con curiosità o che reclamava la sua morte. Da Gerusalemme al mondo intero: la devozione si è divulgata in modo considerevole a partire dall’Italia grazie alla predicazione di San Leonardo di Porto Maurizio, francescano del XIII secolo che promosse le sue missioni popolari in diverse città italiane. Oggi la Via Dolorosa viene vissuta intensamente specialmente nel periodo quaresimale in tutta la Chiesa. Tuttavia viverla in Terra Santa mettendo i propri piedi nelle orme di Gesù è un’esperienza unica. P. JOSEPH PLEMOTTIL India “È un’esperienza meravigliosa partecipare alla Via Crucis, seguire le stesse stazioni che Gesù ha percorso portando la croce fino al Calvario, e farlo con persone provenienti da tutto il mondo. È davvero un’esperienza straordinaria per me”.

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