Seconda edizione del concorso “Apostoli di Palestina” per conoscere la Bibbia

2021-06-09 14:24:46
Il 7 giugno sul palco della Terra Sancta School di Betlemme si è concluso il secondo concorso “Apostoli della Palestina”, dedicato alla conoscenza della Bibbia. Alla cerimonia erano presenti Mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il sindaco di Betlemme Anton Salman, Mons. Giacinto Boulos Marcuzzo, Padre Khaled Qamua, supervisore generale del concorso, padre Yacoub Abu Saada, parroco della parrocchia Cattolica Melchita di Betlemme, Suor Agnes El Yacoub, Superiora Generale delle Suore del Rosario e Fr. Ibrahim Faltas, Direttore delle Terra Sancta Schools. Erano presenti diverse comunità religiose e le famiglie dei concorrenti. La serata è iniziata con una lettura della Bibbia seguita dall'inno nazionale palestinese. Il concorso è stato organizzato dall’Associazione “Figli della Terra” con il sostegno del Patriarcato Latino di Gerusalemme e della Pontifical Mission di Terra Santa. S.B. Mons. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm Patriarca di Gerusalemme dei Latini Abbiamo bisogno di nuovi modi per insegnare ai nostri figli i fondamenti della nostra fede, che si trovano all’interno della Bibbia. Questo è un modo moderno per far sì che entrino a far parte di ciò che costituisce la loro identità. NISREEN AL-ARAJ Direttrice del Concorso “Apostoli della Palestina” per conoscere la Bibbia L’iniziativa è rivolta agli studenti del nono anno in tutta la Palestina, da Gaza a Jenin, ma a causa delle condizioni attuali Gaza non ha potuto partecipare. Ci rivolgiamo agli studenti di terza media perché rappresentano la fascia di età dalla quale inizia l'adolescenza, e cerchiamo di proporre loro approfondimenti della Bibbia e della nostra missione come cristiani in Palestina. La celebrazione è cominciata con alcuni discorsi di benvenuto e performance artistiche e musicali da parte della Bethlehem Academy of Music Band. Nel suo discorso il Patriarca Pizzaballa ha sottolineato l'importanza dell’insegnamento della cultura religiosa agli studenti delle scuole cristiane, e ha annunciato che il Patriarcato aprirà due istituti per insegnare la Bibbia e la Teologia in arabo, uno a Betlemme ed uno a Nazareth o ad Haifa. Nella fase finale della competizione dieci concorrenti hanno gareggiato per i primi tre posti in classifica, a cui erano destinati alcuni premi. NISREEN AL-ARAJ Direttrice del Concorso “Apostoli della Palestina” per conoscere la Bibbia Il valore del premio sarà determinato dal comitato organizzatore in base alle condizioni economiche dei concorrenti: un pellegrinaggio in Italia con visita in Vaticano e incontro con il Papa, oppure un premio in denaro. Tutti i dieci concorrenti finalisti hanno comunque ricevuto un premio di cento dollari per aver raggiunto la quarta e ultima fase della competizione. RAMI ZANANIRI Responsabile della programmazione della competizione Abbiamo iniziato la prima fase del concorso online, perché era difficile per gli studenti riunirsi in un unico luogo a causa della pandemia di Coronavirus. Spk1 L'ultimo round si è svolto al computer, senza che venissero annunciate al pubblico presente le domande sottoposte agli studenti e le risposte corrette. La giuria era composta da sacerdoti e laici esperti di Bibbia e dalle Suore della Congregazione del Santo Rosario. Alla fine, tra gli applausi dei presenti, sono stati annunciati i nomi dei tre vincitori: Katia Ghattas, Lauren Khoury e Wassim Salibi. KATIA GHATTAS Vincitrice del secondo Concorso “Apostoli della Palestina” per conoscere la Bibbia È una sensazione meravigliosa vincere una competizione legata alla parola di Dio, perché non importa quanto la leggi, non raggiungerai mai lo stadio di una completa conoscenza delle informazioni su Dio: ogni volta che apri la Bibbia trovi un nuovo messaggio e nuove informazioni, che portano un nuovo spirito in noi. Auguro a tutti gli studenti del prossimo anno di partecipare a questa gara, perché è un concorso meraviglioso. NISREEN AL-ARAJ Direttrice del Concorso “Apostoli della Palestina” per conoscere la Bibbia Nel primo anno avevamo 200 studenti, quest'anno ne abbiamo avuti 400: questo indica che stiamo davvero annunciando il Vangelo a moltissime persone!

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