Sabato 25 giugno è stata celebrata la solennità dei santi Pietro e Paolo nella chiesa di San Pietro a Giaffa. La Messa – partecipata da un largo numero di fedeli - è stata celebrata in diverse lingue. Presenti anche diverse comunità di migranti: latino americani, filippini, fedeli di lingua ebraica, indiani e africani. EVELINE Filippine “Siamo venuti per celebrare la festa dei santi Pietro e Paolo, per pregare e ricevere la benedizione”. Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ha presieduto la Messa. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “Quando guardiamo a San Pietro, guardiamo al cammino che ci viene chiesto di percorrere. San Pietro è importante per noi perché ci mostra la necessità di collegarci con Gesù e costruire un rapporto personale e amorevole con Lui”. Nella sua omelia Fr. Patton ha parlato della figura di San Pietro: “Quest’anno, vogliamo porre a San Pietro, in occasione della sua festa due domande: Chi sei tu, Pietro? E chi è Gesù per te?” Pietro – ha aggiunto il Custode - potrebbe risponderci: “sono una persona autentica ma impulsiva. Quando Gesù mi ha chiamato, ho lasciato il mio lavoro e la mia famiglia senza pensarci. Quando Gesù mi ha chiesto: chi sono io per te? Ho subito parlato nel nome di tutti. Quando Gesù ha parlato delle sofferenze e della croce, non l’ho accettato e sono diventato il diavolo e la pietra d’inciampo per lui. Ho fatto lo stesso quando ho detto tre volte: non lo conosco! Quando ho pianto, ho visto che il Signore non mi ha giudicato immediatamente, ma mi ha dato la possibilità di ricominciare. Mi sono reso conto che Dio ha scelto di prendere la nostra vita su di Sé e salvarla”. Alla fine della sua omelia, Fr. Patton ha sottolineato che “Pietro ha il diritto di chiederci, chi sei tu? E chi è Gesù per te? Fino a che punto sei disposto a seguirlo? E cosa risponderai ogni volta che Gesù ti chiede: ‘Mi ami più di chiunque altro e più di ogni altra cosa?’” YOSI SAADA Comunità cattolica di lingua ebraica “San Pietro mi ha insegnato ad accogliere Gesù nonostante tutti i dubbi, le incomprensioni e il fatto di non sapere di ciò che ci attende. Mi ha insegnato che, nonostante tutto, Pietro può essere la roccia della Chiesa, e che tutti noi, come parte del corpo di Cristo, possiamo essere partecipi di questo”. La celebrazione della festa di San Pietro ha avuto un carattere speciale a Giaffa, dove Pietro ebbe la celebre visione della tovaglia calata dal cielo e contenente ogni genere di animali, puri e impuri, e una voce dall’alto gli ordinava di mangiare. Una visione che ha molti significati. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “La visione rappresenta la liberazione dei cristiani dalla legge dell’Antico Testamento e l’apertura della porta alla predicazione del Vangelo a tutte le nazioni”. Read More