Sarebbe durata quattro giorni la visita del sindaco di Firenze in Israele e Palestina, dal 15 al 19 febbraio. Ma Dario Nardella, giunto in Terra Santa su invito del Custode, è stato costretto a rientrare nella sua città prima del tempo, a causa di un terribile incidente sul lavoro in cui hanno perso la vita quattro persone.
Fr. IBRAHIM FALTAS
Vicario custodiale di Terra Santa
Veramente grazie. Dopo la visita. Mi dispiace per questa tragedia che è successo a Firenze, che sono morte più persone, anche ci sono persone sotto le macerie. E veramente noi siamo con voi. E questo purtroppo è un fatto che ci addolora profondamente ed io a nome di tutta la città e dell’amministrazione esprimo il più profondo cordoglio per i familiari delle vittime.
DARIO NARDELLA
Sindaco Di Firenze
Qui nella Basilica della Natività. Pregheremo per le vittime di questa tragedia. Una tragedia che non doveva avvenire perché non è possibile che in un paese civile come l'Italia si possa morire ancora per lavoro, si possa morire in un cantiere. È inaccettabile e questo purtroppo è un fatto che ci addolora profondamente.
Questo evento ha segnato il viaggio. Uno stesso dolore nel cuore del sindaco di Firenze e dei sindaci che ha incontrato, una missione che diventa vicinanza a quanti subiscono eventi di cui non hanno colpa.
Con questo spirito di ascolto e profonda amicizia, nel segno di Giorgio La Pira, il Sindaco di Firenze ha visitato alcune missioni della Custodia, come Dar el Majius e il Centro Piccirillo, e soprattutto ha incontrato Ron Huldai, sindaco di Tel Aviv, insieme alle famiglie degli ostaggi israeliani, come pure il sindaco di Betlemme, Anton Salman, il cui nonno, anche lui sindaco, proprio insieme a Giorgio La Pira, aveva siglato lo storico gemellaggio tra le due cittá.
DARIO NARDELLA
Sindaco Di Firenze
Questa missione nasce da un grande desiderio, quello di ripercorrere le orme del sindaco Santo Giorgio La Pira. Venendo in Terra Santa in un momento drammatico come la guerra a Gaza. Un momento che ci provoca dolore, ma ci impone anche una predisposizione all'ascolto. Ringrazio i Fratelli francescani della Terrasanta per il loro invito. Sono qui con loro, in questo momento a Betlemme, per fare insieme una preghiera nella Basilica della Natività.
Ad organizzare il viaggio sono stati fra Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per l’Italia, insieme a Fra Ibrahim Faltas, vicario custodiale.
Fr. IBRAHIM FALTAS
Vicario custodiale di Terra Santa
Prima di tutto ringraziamo il sindaco di Firenze che è venuto in questo momento così difficile per tutta la Palestina, per tutta la Terra Santa, per la Palestina, per Israele, per tutti. È veramente un tempo molto, molto difficile. Lui è venuto questa visita di solidarietà, di appoggio per tutti. Siamo a Betlemme e ha incontrato il sindaco di Betlemme.
Fr. MATTEO BRENA, ofm
Commissario di Terra Santa
Questo viaggio lo abbiamo improntato su due verbi ascoltare e stare vicini, ascoltare la realtà di una terra che è una terra che vive delle sfide ma che conserva un patrimonio spirituale. Essere vicini soprattutto alle popolazioni di questa terra che stanno vivendo un momento di dolore e di solitudine in questo dolore. Allora con il sindaco di Firenze abbiamo pensato a pochi giorni, ma significativi, proprio in visita ai luoghi santi, in visita anche ai punti di riferimento delle comunità di questa terra.
Per il rientro anticipato di Nardella non hanno avuto luogo gli incontri col sindaco di Ramallah e di Gerico, e tuttavia si è riusciti a salutare il patriarca di Gerusalemme dei Latini, sua beatitudine cardinal Pierbattista Pizzaballa, e il nunzio apostolico, Adolfo Tito Yllana.
Significativa la visita al Santo Sepolcro, dopo la quale, a fine giornata, il sindaco ha avuto un lungo incontro con Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, che l’ha invitato a fare questo viaggio.
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
C'è una relazione tra la Custodia e Firenze, direi. Basti pensare La Verna, le stimmate. Ecco, quest'anno vengono svolte varie iniziative per l'ottavo centenario di questo fatto storico che per la conformazione di San Francesco all'immagine del Cristo crocifisso.
La Verna pochi lo sanno, è proprietà del Comune di Firenze ed è stato il Comune di Firenze, di fatto, a salvare La Verna per i frati e La Verna.
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
Poi vorrei ricordare una figura speciale e particolare di sindaco di Firenze, che è la figura di La Pira La Pira, che è quello che concretamente, anche a ha lavorato, diciamo per una visione di pace del mondo.
È un profeta del XX secolo e credo che La Pira sia una persona di cui noi avremmo bisogno. Oggi anche qui, anche in Terra Santa. Una persona di politico che sa andare oltre le divisioni, una visione di politico che sa cercare il bene delle persone, una visione di politico che sa anche lavorare per la riconciliazione e la pace.
Il Messaggio di Natale del Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton; la preghiera per la pace a Roma; il nuovo libro sulla storia delle origini del cristianesimo ed infine la festa ebraica di Hannukah.
Hanukkah, anche conosciuta come la "Festa delle Luci", è una delle principali festività ebraiche. Il giorno di Natale coincide con l’inizio di questa festa
L'11 dicembre, Piazza Santa Maria in Trastevere a Roma si è illuminata con candele della Fede e della Speranza durante una preghiera dedicata alla pace nel mondo, presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, insieme al Vicario della Custodia di Terra Santa, Fr. Ibrahim Faltas.
Il Santo Padre, Papa Francesco, ha nominato Padre Iyad Twal come Vescovo ausiliare per il Patriarcato latino di Gerusalemme e gli ha assegnato la Sede titolare di Siminina.
Il 13 dicembre, l’Università di Dar Al-Kalima, in collaborazione con la Missione Pontificia, ha organizzato un convegno presso il teatro universitario di Dar Al-Kalima a Betlemme per presentare il libro “Palestina, Culla del Cristianesimo: un’introduzione alla storia delle origini del cristianesimo dal primo al settimo secolo”.