Nazareth: Gioia e senso di comunità alla conclusione del Centenario della Basilica Gesù Adolescente

2024-09-16 16:17:40
L’accattivante complesso che vediamo ergersi sopra la collina, ospita ai nostri giorni un istituto tecnico e una scuola elementare con più di 500 studenti, provenienti da Nazareth e dalle regioni limitrofe. Ma la sua storia si inizia con la visita del successore di Don Bosco, Pe. Michele Rua, a Nazareth. Questi, vedendo il lavoro di un giovane sacerdote, don Antonio Belloni, con i bambini orfani, decise di aprire una casa salesiana. Era il 1896 quando fu inaugurato il primo orfanotrofio, con una piccola cappella già allora dedicata a Gesù Adolescente. È stata Charlotte de Cevilly, vedova del comandante Léon Foäche, a mettere a disposizione la sua eredità per costruire il Santuario di Gesù Adolescente, considerato il più bell'esempio di gotico moderno di tutto il Medio Oriente. Ispirato alla vita pura e semplice della Sacra Famiglia qui a Nazareth, rappresentata anche nelle pietre bianche dell'edificio e nell’austerità degli abbellimenti. Secondo don Munir El-Rai, direttore dell'opera salesiana a Nazareth, l'anno di commemorazione si conclude con un ringraziamento alla comunità locale che, nonostante le difficoltà affrontate, è rimasta presente per le necessità della chiesa, come la sostituzione dell'altare, la via crucis, il nuovo impianto audio e l'illuminazione. P. MUNIR EL-RAI, sdb Direttore Opera Salesiana Gesù ci ha benedetto con tante belle cose, ma la cosa più bella è che in ogni festa, in ogni esperienza che abbiamo fatto, la comunità e la gente erano molto unite e aiutavano molto. Questo è il senso che l'unità e il servizio, secondo me, sono anche grazie del Signore. È un dono e questa è la benedizione di Gesù adolescente! Alla Messa conclusiva, domenica 15 settembre, presieduta da Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, erano presenti i rappresentanti della Chiesa cattolica di Galilea, che si sono riuniti per ringraziare per i 100 anni di un tempio spirituale, che si costruisce in ogni fedele e in ogni bambino, adolescente e giovane, che ha potuto incontrare Cristo attraverso il carisma salesiano. SAHER ISSA Volontario - Coro salesiano Sono un cooperatore salesiano e aiuto nel coro della Chiesa. Vorrei augurare ai salesiani del mondo di amare e di essere sempre con i giovani, così come ha voluto Don Bosco. Fr. WOJCIECH BOLOZ, ofm Guardiano della Basilica dell'Annunciazione Vogliamo augurare a tutti i salesiani che tengono sempre presente i giovani di essere segni della presenza di Gesù, non soltanto qua a Nazareth, ma anche in tutto il mondo, nella vita di ciascuno. Quindi non soltanto la basilica, ma anche dentro di loro devono conservare questo spirito, lo spirito di Gesù Adolescente, Gesù che con un amore di bambino si dona a tutti gli altri. Tanti auguri, buona festa! S.E. Mons. RAFIK NAHRA Vicario patriarcale latino in Israele Prima di tutto vorrei augurare molta felicità e poi vorrei esprimere il ringraziamento della chiesa locale ai salesiani, per il bel lavoro che fanno. Hanno un carisma particolare con i giovani, con i bambini, l'hanno conservato fino a oggi! L'augurio di continuare questo lavoro perché i nostri giovani hanno bisogno di essere accompagnati, amati e incoraggiati nella vita. S.B. Cardinale PIERBATTISTA PIZZABALLA Patriarca di Gerusalemme dei Latini Sono stati molto bravi i salesiani in questi cento anni nell’evangelizzare, nel dare forma alla presenza cristiana qui a Nazareth. Abbiamo bisogno ora, in questi prossimi cento anni, dove le sfide sono tantissime, con tanti problemi, che siano altrettanto bravi nel trovare nuove forme di evangelizzazione, perché i giovani possano sempre conoscere Gesù e innamorarsi di Lui.

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