In un momento in cui i cuori dei bambini di Gaza soffrono sotto il peso della guerra e del dolore, le voci di un milione di loro, in tutto il mondo, si sono unite insieme, in risposta all’appello di Sua Santità Papa Francesco e di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Così hanno pregato ovunque il Santo Rosario per la pace.Nella città di Gerusalemme, circa 300 bambini della Scuola di Terra Santa si sono riuniti per elevare le loro preghiere e suppliche per una pace giusta, nella loro terra e nel mondo intero. Le loro preghiere si sono mescolate con le lacrime di speranza, muovendo i cuori di coloro che cercano misericordia e riconciliazione. È un messaggio per diffondere amore e solidarietà verso ogni bambino che soffre, e ogni piccolo cuore in cui battono insieme paura e speranza.
Fr. IBRAHIM FALTAS, ofm
Vicario della Custodia di Terra Santa
I bambini di qui hanno pregato per i bambini di Gaza che sono sotto le macerie, per i bambini orfani di Gaza, per i bambini che muoiono di fame, di sete, di freddo o di caldo. Hanno pregato per tutti i bambini del mondo, hanno pregato per i bambini del Libano, per i bambini della Cisgiordania e per ogni bambino nel mondo che soffre il flagello della guerra, la distruzione, l'odio e la vendetta.
Studentessa della Scuola di Terra Santa di Gerusalemme
Oggi siamo venuti qui in Chiesa, dalla scuola di Terra Santa primaria e superiore, per pregare il Santo Rosario e chiedere a Dio di donarci la pace, soprattutto per i bambini del Libano e i bambini di Gaza, che soffrono tantissimo a causa della guerra, privati delle loro scuole e le loro case, e sono rimasti oggi in mezzo a una strada. Chiediamo a Dio di donarci la pace e che si fermi la guerra, e da Gerusalemme “la capitale della pace” chiediamo a Dio il dono della pace per tutto il mondo.
Studente della Scuola di Terra Santa di Gerusalemme
Chiediamo alla Vergine Maria di aiutarli, di restituirli alle loro case e alle loro scuole. Speriamo che la pace prevalga in tutto il mondo.
Qui, dove il dolore è intenso e le preoccupazioni pesanti, la preghiera illumina il cammino verso la speranza e apre porte di luce e di pace. E come ha detto nel suo intervento padre Ibrahim Faltas, vice custode della Terra Santa: La preghiera è una forza che supera i confini e le barriere, una forza che eleva le mani e apre i cuori, affinché la Terra Santa rimanga un simbolo di fede e di coraggio. è dove nasce la speranza, in ogni preghiera e nella speranza che si rinnovi la pace.
Studentessa della Scuola di Terra Sancta di Gerusalemme
“Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”. Gesù Cristo ci ha comandato di custodire la pace e cercare di realizzarla nel nostro Paese, soprattutto in Palestina. E anche nell'inno scolastico che cantiamo ogni mattina, diciamo:
“La terra della mia patria è la luce dell'alba dove vivremo sempre per la terra della pace. Prometto, Prometto, il tuo amore è l'anima mia, un orgoglio che resta al di sopra dell'orgoglio.” E con quest’inno preghiamo per la pace.
Studente della Scuola di Terra Santa di Gerusalemme
Dio ci ha creato a Sua immagine e somiglianza e ci ha dato i Suoi attributi, compresi l'amore e la pace. Pertanto, tutti i paesi del mondo devono godersi la pace e l’amore di Dio, e tutti devono vivere nell'amore, specialmente qui nel Medio Oriente e nel nostro paese, la Palestina. Per questo invochiamo La Vergine Maria affinché interceda che la pace scenda su di noi, e per accogliere le nostre preghiere affinché si realizzi la pace e si diffonda l'amore nel mondo intero.
Durante l’appello ai bambini del mondo a pregare per la pace, Sua Santità Papa Francesco ha espresso la sua preoccupazione per ciò che sta accadendo nel Medio Oriente e ha rinnovato il suo appello per un cessate il fuoco immediato, perché la guerra è una perdita per tutti.
Fr. IBRAHIM FALTAS, ofm
Vicario della Custodia di Terra Santa
Confido che la Vergine Maria ascolterà questi bambini, perché i loro cuori sono candidi e puri. I loro cuori sono innocenti, e loro hanno pregato con tutto il cuore. Speriamo che la Santa Vergine Maria ascolti le nostre preghiere e interceda per noi affinchè si realizzi la pace desiderata.
Il Messaggio di Natale del Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton; la preghiera per la pace a Roma; il nuovo libro sulla storia delle origini del cristianesimo ed infine la festa ebraica di Hannukah.
Hanukkah, anche conosciuta come la "Festa delle Luci", è una delle principali festività ebraiche. Il giorno di Natale coincide con l’inizio di questa festa
L'11 dicembre, Piazza Santa Maria in Trastevere a Roma si è illuminata con candele della Fede e della Speranza durante una preghiera dedicata alla pace nel mondo, presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, insieme al Vicario della Custodia di Terra Santa, Fr. Ibrahim Faltas.
Il Santo Padre, Papa Francesco, ha nominato Padre Iyad Twal come Vescovo ausiliare per il Patriarcato latino di Gerusalemme e gli ha assegnato la Sede titolare di Siminina.
Il 13 dicembre, l’Università di Dar Al-Kalima, in collaborazione con la Missione Pontificia, ha organizzato un convegno presso il teatro universitario di Dar Al-Kalima a Betlemme per presentare il libro “Palestina, Culla del Cristianesimo: un’introduzione alla storia delle origini del cristianesimo dal primo al settimo secolo”.