Betlemme è la città di Davide in cui Maria ha dato al mondo Gesù Cristo. Ma è anche un luogo difficile per le madri cristiane di oggi. Proviamo a capire le grandi sfide che vivono e così incontriamo Julien, una mamma di 29 anni che lavora per la parrocchia latina JULEEN Madre di Betlemme Io ho una figlia di sette mesi, si chiama Ayla. Lei è la mia prima figlia e la mia prima esperienza come madre. Amo la mia terra. Amo stare qui nei luoghi santi. Ma sto pensando al futuro di mia figlia. Che ne sarà di noi? Cosa succederà? La situazione economica qui è molto dura. E mio marito ha smesso di lavorare a causa della guerra. Suo fratello e sua sorella vivono in America. Ci invitano continuamente ad andare all'estero. Ma per il momento io non ho accettato di lasciare la mia terra. Per il momento. SUOR ANNA SALWA Figlie di Sant’Anna Hanno una difficoltà enorme i giovani in modo particolare nella situazione in cui ci troviamo adesso. Purtroppo i giovani palestinesi non riescono a vedere un futuro chiaro e cercano di vivere alla giornata e non sanno che cosa li aspetta dopo, perché non riescono a programmare niente. Ogni giorno c’è una novità. E le loro madri ancora peggio, perché nella situazione attuale possono solo pensare: “ mio figlio Io la saluto al mattino e non ho idea se rientrerà o si troverà immischiato in qualche situazione sgradevole”, diciamo così. JULEEN Madre di Betlemme Non è facile lasciare la tua famiglia e andare all'estero. Ma poi questo è il posto dove Gesù è nato. Noi cristiani dobbiamo stare qui. Eppure siamo angosciati dalla domanda su come vivranno i nostri figli in questa situazione. SUOR ANNA SALWA Figlie di Sant’Anna Per cui, un futuro incerto, preoccupazione continua e dunque non riuscire a garantire sicurezza, rifugio e protezione per i propri figli, sono in continuazione preoccupati. Ma come vedi tu la situazione delle ragazze, a Betlemme e in Palestina, soprattutto le ragazze cristiane SUOR ANNA SALWA Figlie di Sant’Anna Per quanto riguarda le ragazze, sai, le ragazze sono sempre abituate a pensare a un futuro di famiglia, a crearsi la propria famiglia. E nella situazione con cui ci troviamo hanno tutti le difficoltà di trovarsi in un progetto di famiglia non riuscito, perché con tutte le difficoltà che hanno non riescono più a viverlo nella serenità e nella pace. Suor Anna è una grande animatrice pastorale, impegnata su diversi fronti sociali e educativi, accompagna soprattutto i giovani, e lo fa con grande intelligenza. Sviluppa insieme a loro e per loro progetti di lavoro che li rendano autonomi, ma ancora più importante, offre loro una testimonianza di vita e di fede: è il segreto della sua energia inesauribile. SUOR ANNA SALWA Figlie di Sant’Anna Parlando di delle ragazze palestinese io parlo a nome di tutto il gruppo giovanile che noi seguiamo, e che sono i 150 ragazzi che fanno parte del gruppo della parrocchia. Quest'anno abbiamo voluto proprio, per far loro trovare la fonte della sicurezza, evidenziare che Dio è fedele, che è Dio a dare la serenità e la pace. Abbiamo preso come nostro motto per tutti i nostri incontri: “Nella tua Parola trovo la mia pace”. SUOR ANNA SALWA Figlie di Sant’Anna Perché, è vero, tutto quello che è intorno a noi è buio, disordine e ci dà agitazione, ci da guerra e insicurezza. Allora nella Parola di Dio troviamo la pace, per cui stiamo cercando di aiutare i giovani a orientarsi in Dio come ancora della propria vita. Per cui credere nella Provvidenza, nella fedeltà di Dio, nella sua Parola, nella sua presenza. Nonostante la situazione attuale sia molto difficoltosa, Dio può scrivere dritto sulle linee storte. Read More