Venerdì 29 aprile, il Papa ha confermato l’elezione - avvenuta da parte del Definitorio Generale dell’Ordine dei Frati Minori – di Fr. Francesco Patton, a Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion per i prossimi tre anni.
A Gerusalemme, l’annuncio è stato fatto nel refettorio del Convento di San Salvatore da Fr. Julio César Bunader, presidente del Capitolo della Custodia di Terra Santa.
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Questi tre anni sono di fatto la richiesta di portare a compimento un servizio svolto negli ultimi sei anni e che vede ancora alcune cose da completare, ma io interpreto il mio servizio innanzi tutto come un servizio ai frati. Io sono un frate e il mio primo compito come Custode riguarda il custodire la vita e la vocazione dei frati della Custodia”.
Il Custode di Terra Santa, Guardiano del Monte Sion e del Santo Sepolcro, è il Ministro Provinciale, cioè il superiore, dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente. Oltre a guidare la Custodia - considerata la perla dell’Ordine dei Frati Minori - è anche componente dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa, che riunisce tutti i vescovi e vicari episcopali cattolici di rito latino e orientale.
La presenza dei francescani in Terra Santa è attestata sin dal XIII secolo. Da allora è affidato a loro il compito di custodire la maggior parte dei Luoghi dell’Incarnazione di Gesù. I francescani della Custodia curano l’accoglienza dei pellegrini nei Santuari, ma anche il piccolo gregge dei cristiani locali. La Custodia è anche un interlocutore per le altre Chiese cristiane, per quanto riguarda i luoghi regolamentati dallo Status Quo.
Il territorio della Custodia comprende vari paesi: Israele, Palestina, Libano, Siria, Giordania, Cipro e Rodi ed Egitto - con il convento del Muski al Cairo.
Fr. Francesco Patton è nato a Vigo Meano, diocesi di Trento, il 23 dicembre 1963 e appartiene alla Provincia di S. Antonio dei Frati Minori in Italia. Il 6 giugno 2016, con l’ingresso ufficiale a Gerusalemme, è diventato il 168esimo Custode di Terra Santa. Come vuole una tradizione secolare, l’ingresso è avvenuto dalla porta di Giaffa, luogo da cui storicamente pellegrini e visitatori accedevano alla Città Santa.
Dopo la preghiera nella chiesa di San Salvatore, il saluto affettuoso con il Custode uscente, Fr. Pierbattista Pizzaballa, oggi patriarca di Gerusalemme dei latini.
“Sento la trepidazione nel cuore, perché mi rendo conto di essere un novizio in questa realtà e mi rendo conto anche della complessità e della delicatezza del compito che mi viene chiesto di svolgere. Sento anche una profonda fiducia perché credo fermamente che sia il Signore il nostro custode!”
In una delle prime interviste, Fr. Patton esprimeva così i suoi sentimenti come nuovo Custode:
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Direi che la trepidazione si è un po' attenuata e la fiducia è cresciuta".
Dopo sei anni, in questo giorno particolare, Fr. Patton, parla delle sfide dei prossimi anni:
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Ci sono tante cose che abbiamo iniziato nel corso di questi sei anni così come nel corso di questi sei anni abbiamo potuto concludere cose importanti che erano iniziate prima dal mio predecessore. Penso, la cosa più significativa, è stata proprio all’inizio aver potuto ancora una volta fare insieme alla Chiesa greca e armena il restauro dell’Edicola del Santo Sepolcro e questo era qualcosa che era iniziato prima”.
La pace rimane la grande sfida per tutta la Terra Santa e per il Medio Oriente.
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Sono arrivato che già da quattro-cinque anni era in corso la guerra in Siria. Adesso, dopo sei anni, quindi undici di guerra, la guerra in Siria ancora continua. Quindi sicuramente una delle sfide più grandi è la sfida della pace, la sfida del dialogo, un dialogo che è sempre più necessario”.
Un dialogo che non può non vedere in prima linea i cristiani e la Chiesa di Terra Santa.
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Noi siamo qui perché la Chiesa ci ha dato il mandato di custodire i Luoghi Santi e i Luoghi Santi sono per noi luoghi di vita e luoghi di preghiera. Siamo qui potrei dire anche a nome di tutta l’umanità, perché siamo una fraternità internazionale, quindi siamo qui per pregare per tutta l’umanità”.
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