Profanazione e solidarietà

2023-02-06 13:16:49
Fr. GIUSEPPE GAFFURINI, ofm Guardiano Convento della Flagellazione - Gerusalemme “La mia reazione è stata una reazione di pianto. Poi di spavento ma lo spavento è stato meno forte del dolore”. La comunità francescana e i cristiani di Gerusalemme sono stati feriti da un nuovo episodio di fanatismo religioso, quando lo scorso 2 febbraio, un ebreo ha profanato la Cappella della Condanna, nel complesso della Flagellazione, abbattendo e sfigurando a martellate una statua di Gesù. Una Messa di riparazione è stata celebrata due giorni dopo da Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, alla presenza del delegato apostolico a Gerusalemme e in Palestina, mons. Adolfo Tito Yllana, e di alcuni Ordinari di Terra Santa. Nella sua omelia, Fr. Patton ha ribadito che “non esiste nessun diritto all’uso della violenza a motivo religioso”, condannando “l’atto di fanatismo e odio religioso” ma anche “i seminatori di odio” che avvelenano la convivenza civile. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “Certamente c'è un clima che mi preoccupa. Se agisce in modo violento chi governa è chiaro che si sente legittimato ad agire in modo violento anche chi sta dentro la società civile”. La statua danneggiata era ai piedi della nicchia in cui era collocata originariamente. Davanti un mazzo di fiori, donato, in segno di solidarietà, da esponenti di diverse associazioni israeliane impegnate nel dialogo interreligioso. LILY HALPERIN Associazione “Tag Meir” “Siamo venuti per chiedere scusa per quanto successo. L’ebraismo non è questo. L’ebraismo è pregare per l’amore e la pace, tra nazioni e tra religioni. Mi viene veramente da piangere, non posso credere che sia successo…” “We came here to apologize for what happened. Judaism is not this way! Judaism is praying for love and peace all over the world between nations and religions. I want to cry now really... I can't believe it”. JOSÉ PEPE ALALU “Sono cresciuto in Perù. Ho frequentato una scuola protestante. Tutti sapevano che ero ebreo, ma mai mi è stata detta una parola cattiva! Possiamo vivere insieme, non abbiamo bisogno di essere uno contro l’altro”. “I learned in Peru, I was in the Protestant school. They know that I am Jewish. Never, they told me something not good! We can live together, we don't need to fight each other”. L’attentatore, fermato dal portinaio del convento, ha rivendicato la sua azione citando il libro dell’Esodo, in cui Dio vieta di adorare gli idoli. Rabbi ODED MAZOR Kol Haneshama Synagogue “Nella Bibbia ci sono tanti versetti che possono essere interpretati in modo diverso. Noi siamo qui per costruire pace e speranza, non per trovare modi per ferirci a vicenda basandoci sulle Scritture”. “Bible has many verses that can be interpreted in different ways. We are here to increase hope and peace, not to find ways to hurt each other based on the words of our holy scriptures”. MAJED EL RISHEK Portiere - Santuario della Flagellazione “Purtroppo non è la prima volta che succedono episodi di questo tipo. Certamente è un dolore perché questo è un luogo santo, aperto a tutti.. Meno male siamo riusciti a fermarlo prima che potesse fare qualcos’altro”. La Via Crucis del venerdì dei frati, all’indomani dell’attentato, è partita simbolicamente davanti alla statua sfregiata. La stessa mattina un gruppo di consoli e diplomatici europei ha visitato il santuario ed espresso vicinanza alla comunità. Fr. GIUSEPPE GAFFURINI, ofm Guardiano Convento della Flagellazione - Gerusalemme “È capitato questo episodio così doloroso a ricordarci che ancora Gesù che evangelizza, perché appena si tocca Gesù allora tutti corrono”. Di fronte all’acuirsi di tensioni e violenze in Terra Santa, Fr. Patton sottolinea ancora una volta la necessità di garantire la sicurezza per tutti i luoghi di culto: Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “La libertà religiosa è la libertà delle libertà. Tutte le religioni del mondo hanno i propri luoghi di preghiera e hanno il diritto che questi luoghi di preghiera siano rispettati, accessibili, tutelati e protetti”. Gesù, che in questo luogo è stato condannato da innocente, non ha mai risposto all’odio con l’odio, ma con la parola e la verità. Anche nei cuori dei cristiani - ha detto il Custode - “non c’è odio né desiderio di vendetta ma richiesta di verità e giustizia”. Un augurio di pace per Gerusalemme e la Terra Santa.

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