Per la prima volta, dopo più di cinquantaquattro anni, Domenica 10 Gennaio la Custodia di Terra Santa ha celebrato il Battesimo di Gesù nella Chiesa francescana di San Giovanni Battista, situata sulla riva occidentale del fiume Giordano, nella zona di Qasr al-Yahud. Nella guerra del 1967 tra Israele da un lato e Giordania, Siria ed Egitto dall'altro il sito era stato chiuso, e da quel momento era ¬diventato un campo minato. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa A dispetto della totale assenza di Pellegrini quello che proviamo oggi è un sentimento di grande gioia e anche di soddisfazione, perché si vede che quando si è pazienti, perseveranti e si crede anche nei sogni, i sogni si realizzano. Siamo molto contenti perché di fatto molto francescanamente, cioè senza pretendere che il sito fosse perfettamente ristrutturato, abbiamo avuto la gioia di essere i primi a poter celebrare l’Eucarestia nel nostro sito. Nella sua omelia Fr. Francesco Patton ha invitato a contemplare il Battesimo di Gesù e a portare la forza della vocazione e della missione assegnataci dal Padre per divenire testimoni di quell’amore gratuito, che salva e redime, riconcilia e porta la pace. Il Custode ha poi ricordato gli ultimi due sacerdoti che celebrarono qui nel 1967 la Santa Messa per l'ultima volta, e ha poi voluto ringraziare le autorità civili per gli sforzi compiuti per riportare in vita questo luogo. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa Il Presidente Rivlin ha condiviso questa idea molte volte con Papa Francesco; e con noi ha sempre esplicitamente parlato dell’idea di valorizzare e preservare questo sito; di valorizzarlo perché è un luogo significativo per milioni e milioni di pellegrini e di preservarlo, cioè fare in modo che diventi non un luogo “commerciale” ma che invece rimanga quella “terra dei monasteri”, come viene chiamato, e cioè un luogo santo, un luogo di spiritualità e di preghiera. SHAI CARMONA Vice Presidente Amministrazione Civile La gente può visitare l’area della chiesa e avvicinarsi all’acqua, in una zona che è stata ripulita dalle mine. Ma abbiamo un programma molto ampio qui, perché lo sminamento fin qui condotto è solo un primo passo. Il passo successivo sarà quello di sistemare le strade e le terre qui intorno. Abbiamo molto lavoro da fare, e si spera che entro la fine del 2021 possiamo avere un sito molto più sistemato. Stiamo parlando di un budget di oltre 15 milioni di Shekel, già approvato. Il Custode di Terra Santa ha poi riaperto il registro delle Sante Messa per collegare il passato con il presente, dopo aver voltato pagina da una storia di guerra e di mine ad una storia di pace. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa Quello che era un campo di guerra - perché questo era un campo minato - adesso è un campo di pace e di preghiera…un bel segno di speranza. Read More