Monopoli, Bari, Brindisi, Assisi e Roma: sono le cinque tappe del tour italiano dell’opera “Francesco e il Sultano”, ispirata all’incontro tra San Francesco e il sultano Malik al-Kamil a Damietta nel 1219. La tournée si è tenuta dal 20 al 25 maggio scorsi. L’opera è stata prodotta dalla Custodia di Terra Santa ed eseguita in prima mondiale in Libano a novembre 2021. Il libretto è del professor Bartolomeo Pirone, che è anche personalmente legato ai francescani. Prof. BARTOLOMEO PIRONE Autore dei testi di “Francesco e il Sultano” “La mia storia su San Francesco e il sultano è nata soprattutto e innanzitutto per il fatto di aver frequentato ed essere cresciuto con i francescani”. I personaggi principali intorno a Francesco sono frate Elia e i primi compagni, ma soprattutto Chiara, che ha ispirato al professor Pirone l’altra figura femminile dell’opera, Fatima: Prof. BARTOLOMEO PIRONE Autore dei testi di “Francesco e il Sultano” “E quindi ho inventato la figura di Fatima. Ma anche la figura di Fatima è in un certo senso una figura illuminata dalla presenza di Chiara”. La musica è stata composta dal Maestro libanese padre Khalil Rahme, che ha diretto il Coro della Notre Dame University e i solisti libanesi. M. P. KHALIL RAHME Autore della musica di “Francesco e il Sultano” “Il testo letterario era difficile ma siamo riusciti a metterlo in musica: musica occidentale e orientale, con alcune melodie che ho aggiunto, di mia composizione”. Fr. RICCARDO “Il mio ruolo è stato quello di mettere in comunicazione il poeta e il musicista: segmentare il testo di Bartolomeo Pirone, che era un testo più compatto, diviso per scene, trasformandolo in un vero e proprio libretto d’opera”. Tre le tappe pugliesi, a Monopoli, Bari e Brindisi. A Brindisi si sono unite alcune voci de “La Chorus”, gli artisti dell’orchestra Magna Grecia di Taranto e il solista Giuseppe Naviglio nel ruolo del Sultano. L’accoglienza è stata delle più calorose. Non solo ai concerti, ma anche durante la permanenza, con momenti conviviali e un’immersione nelle tradizioni locali a suon di pizzica e tarantella. Anche un fuori programma di musica all’organetto suonata da un bambino di appena 7 anni. La tournée è quindi proseguita alla volta di Assisi, con l’esecuzione accanto alla Porziuncola. Infine la tappa a Roma. Il 25 maggio il gruppo ha potuto salutare il Papa dopo l’udienza generale. La sera il concerto a Santa Maria in Ara Coeli, in presenza di alcune autorità. Il successo della tournée dimostra ancora una volta che il messaggio che viene dall’incontro, oltre 800 anni fa, tra Francesco e il Sultano, è valido ancora oggi. Fr. QUIRICO CALELLA, ofm Ideatore e progettista di “Francesco e il Sultano” “Questo incontro, questo messaggio di fratellanza è ancora attualissimo: è la carta vincente per il Medio Oriente, per l’Europa, per tutto il mondo”. Read More