Portare alla luce gli abusi sessuali commessi da alcuni esponenti del clero e presentare mezzi di prevenzione contro questa violenza ai danni dei futuri sacerdoti. Queste le motivazioni alla base della giornata accademica organizzata dallo Studium Theologicum Salesianum. Ad aprire l’evento la messa, alla quale hanno partecipato autorità religiose, seminaristi e religiosi. Nella sua omelia l’Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, S.E. Mons. Pierbattista Pizzaballa si è soffermato sulla parola dell’Apostolo Paolo: "Nessuno può dire che Gesù è il Signore, se non sotto l’azione dello Spirito Santo”. S.E. Mons. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme “Nella prima lettura abbiamo letto il famoso passaggio di San Paolo "Nessuno può dire che Gesù è il Signore, se non sotto l’azione dello Spirito Santo”. In questa apertura dell’Anno Accademico dei Salesiani e dei Padri Bianchi ho detto che lo studio è molto importante: dobbiamo studiare Cristologia, dobbiamo capire teologicamente chi è Gesù, ma lo studio non può sostituire l’esperienza di Cristo, il Cristo Risorto, il Cristo asceso al cielo”. La giornata accademica si è svolta all’insegna di conferenze, discorsi e un’esibizione musicale degli studenti. Celibato, castità e abusi sessuali i temi affrontati in questo evento, il cui tema era “Ministero e prevenzione degli abusi sessuali”. P. GUSTAVO CAVAGNARI, sdb Rettore e Presidente dello Studium Theologicum Salesianum “Ogni anno nel nostro programma didattico cerchiamo di far sì che all’inizio dell’anno accademico, durante la Giornata accademica, la persona invitata tratti temi attuali che stanno a cuore alla Chiesa di oggi, aiutandoci a conoscerli meglio. Dato che i nostri studenti sono principalmente seminaristi o candidati alla vita sacerdotale e religiosa, ci è parso adeguato dedicare il tema di quest’anno a uno sguardo positivo, previdente e preventivo sulla questione della formazione per evitare gli abusi”. Anche l’arcivescovo di Malta è stato invitato per parlare del tema. Nella sua conferenza ha messo in risalto il pensiero espresso dal Santo Papa Giovanni Paolo II nel 2004 secondo cui la prevenzione passa per la formazione di futuri sacerdoti come padri spirituali e un padre non abusa della sua famiglia, non abusa dei suoi figli. S. E. MONS. CHARLES SCICLUNA Arcivescovo di Malta “A partire dal 2011 la Chiesa ha norme procedimentali molto chiare. A volte i procedimenti richiedono tempo e questo è uno svantaggio che stiamo tentando di risolvere. Quello che il Papa ha chiesto al popolo di Dio è che la denuncia diventi una cultura di prevenzione. E’ necessario denunciare l’abuso quando si verifica, e questo sarà il modo migliore di risolverlo quando accadrà. Non coprire, non negare, ma affrontare. E anche incontrare le vittime e aiutarle a uscire dal dramma profondo che hanno vissuto”. ANDRÉ NEUHAUS Studente di Teologia “In alcuni posti la fama della Chiesa ne ha risentito a causa di tutti questi scandali. Ma esiste nella Chiesa una forte spinta di chi sta lavorando per far sì che il clero possa essere sempre più segno di Dio, e questo è ciò che la Chiesa può imparare da tutto questo. Il discorso di Mons. Charles si inquadra nel senso di motivare la Chiesa a riflettere e analizzare la sua presenza nel mondo, consapevole di tutte le difficoltà che sta passando, e a dare una risposta attiva e benefica alla società in sé e per sé considerata”. Read More