Da Gerusalemme la supplica per la pace nel giorno della Festa di Maria Assunta in cielo

2024-08-14 17:41:01
Da Gerusalemme si eleva incessante la supplica a Maria per la pace, nel giorno della sua Assunzione. Nel Getsemani, ai piedi del Monte degli Ulivi, da secoli è venerata la tomba di Maria, il luogo da cui fu assunta in cielo: qui, i francescani guidati da Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, hanno celebrato, tra il 14 e il 15 agosto, la Solennità dell’Assunta. Le celebrazioni hanno avuto inizio la sera del 14 agosto con la veglia di preghiera nel Giardino del Getsemani. Hanno participato S.E Mons. Adolfo Tito Yllana Delegato Apostolico per Gerusalemme , Mons. Cesar Franco, Mons. Humberto Malfa, Fr. Ibrahim Faltas Vicario Custodiale insieme i cristiani delle comunità locali. La lettura di vari passi che narrano la vita di Maria ha permesso a tutti di pregare in un'atmosfera di raccoglimento. I participanti hanno poi attraversato in processione il giardino degli Ulivi fino allla Basilica dell'Agonia, cantando inni mariani. Così ha esordito Fr. Francesco Patton: “Quest’anno nella celebrazione vigiliare abbiamo un motivo in più per pregare, ed è dato dalla situazione in cui ci troviamo, che è una situazione di guerra, non solo qui in Terra Santa, ma in molti Paesi del mondo. Questa sera perciò guardiamo a Maria, guardiamo a ciò che Dio ha operato in Lei e crediamo fermamente che nulla è impossibile a Dio: nemmeno trasformare in un giardino di pace questo campo di battaglia e di morte che è il mondo in cui viviamo”. La mattina del 15 agosto un´altra processione si è svolta con la presenza dei frati della Custodia e sacerdoti e cristiani delle varie comunità presenti in Terra Santa per la solenne messa pontificale. Nell’omelia il Custode ha posto l’accento sulla figura di Maria come “profezia”, invitando a interpretare le sue parole e la sua vita alla luce della Parola di Dio. Al termine della messa, la statua della Vergine Maria è stata portata in processione nel giardino del Getsemani, tra il raccoglimento e il canto delle litanie lauretane. Nella basilica il Custode ha invitato l’assemblea a recitare con fede la supplica per la pace. Preghiera che dalla Terra Santa è stata diffusa nelle varie lingue nelle diverse parti del mondo. Fr. FRANCESCO PATTON,ofm Custode di Terra Santa La preghiera che è questa supplica a Maria assunta al cielo perché ci doni la pace è nata dialogando con Fra Sinisa, col il guardiano qui della comunità del Getsemani. In questo contesto di guerra, di difficoltà un po’ globale, ho cercato di comporre una preghiera evitando di usare parole mie e quindi ho rubato qualcosa a una preghiera di San Francesco, ho rubato qualcosa a una preghiera di Sant'Antonio e ho rubato soprattutto alla Madonna prendendo dal Magnificat e a suo Figlio prendendo dalle Beatitudini e questa è una preghiera con la quale noi vogliamo chiedere il dono della pace, lo chiediamo ovviamente per intercessione di Maria ma lo chiediamo proprio anche e direttamente al Figlio di Maria, Gesù che è il nostro Salvatore, che è il Principe della pace e che, ci dice L'apostolo Paolo, è lui stesso la nostra pace perché è morto in croce, ha dato la vita per riconciliare l'umanità intera. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa Noi speriamo che i cristiani di tutto il mondo continuino a pregare per la pace, non solo per la pace in Terra Santa, sappiamo che sono almeno 60 i focolai di guerra attivi nel mondo e credo che per i cristiani l’impegno a pregare per la pace debba essere continuo e costante. Fr. SINISA SREBRENOVIC, ofm Guardiano Convento del Getsemani Con Padre Custode, parlando un po' di queste giornate che già ci sono abitualmente qui al Getsemani legata alla festa dell'Assunta, abbiamo pensato di quest'anno, data la situazione in cui ci troviamo, di pregare specialmente per la pace, dedicare questi giorni con la preghiera alla Madonna e facendo una supplica. Il Custode aveva scritto una piccola supplica alla Madonna, la quale è stata accolta dal Patriarca, dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, che anche l'aveva chiesto di fare in tutta la diocesi. Fr. SINISA SREBRENOVIC, ofm Guardiano Convento del Getsemani Tanti nel mondo hanno accolto questa preghiera e questo invito per la pace, perché penso che la cosa più importante è quello, come avevo detto anche alla fine della celebrazione Eucaristica, stiamo parlando troppo della pace e stiamo pregando poco, quindi mettiamoci a pregare più e parlare meno. Continuiamo a pregare per la pace, questo è importante, l'invito nostro di qua di Terra Santa è quello, preghiamo, preghiamo, preghiamo. Al mattino anche presso l'Abbazia della Dormizione, luogo dove la tradizione colloca la casa di Maria, una comunità composta da tantissime nazionalità diverse, ha partecipato alla messa presieduta quest'anno dall'abate padre Nikodemus Schnabel. Subito dopo la celebrazione, i fedeli sono scesi tra i canti nella cripta e lì sono state benedette le erbe aromatiche, ricordando il profumo che la Vergine lasciò sulla terra dopo essere stata elevata al cielo dagli angeli. Oggi si mescola alla soave aroma delle preghiere di tutti i fedeli che vengono qui a chiedere la pace sulla terra. P. NIKODEMUS SCHNABEL, osb Abate - Abbazia della Basilica Dormizione di Gerusalemme Oggi quello che vediamo è un oceano di sofferenza. Sono molto grato ai Vescovi Ordinari della Terra Santa per aver preso la decisione di annunciare un giorno speciale di preghiera per la pace. Davvero, posso dire di nuovo, mi sento circondato da un oceano di sofferenza e cerchiamo di essere un luogo di speranza in questa città santa, Gerusalemme. Un altro momento importante della festa dell’Assunzione celebrata a Gerusalemme è quello dei secondi vespri nella grotta del Getsemani. Questa grotta – conosciuta come “Grotta del Tradimento” o “Grotta degli Apostoli” - è ritenuta la parte più antica del Getsemani. I francescani, dopo la preghiera dei vespri, si sono recati poi in pellegrinaggio alla chiesa della tomba di Maria, dove sono stati accolti dai rappresentanti della comunità greco ortodossa e armena, come stabilito dallo Status Quo che regola la vita dei più importanti Luoghi Santi. Cantando inni alla Vergine, i frati della Custodia di Terra Santa hanno reso omaggio a Maria, madre di Gesù assunta in cielo in anima e corpo. Gloriosa Madre di Dio, innalzata al di sopra dei cori degli angeli, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Ottieni per questa Terra Santa, per tutti i suoi figli e per l’umanità intera il dono della riconciliazione e della pace. Che si compia la tua profezia: i superbi siano dispersi nei pensieri del loro cuore; i potenti siano rovesciati dai troni, e finalmente innalzati gli umili; siano ricolmati di beni gli affamati, i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio e i miti possano ricevere in dono la terra. Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che oggi ti ha esaltata al di sopra dei cori degli angeli, ti ha incoronata con il diadema del regno, e ti ha posta sul trono dell'eterno splendore. A lui sia onore e gloria per i secoli eterni. Amen.

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