Sotto il titolo “Il mistero della Natività”, il museo armeno “Edward e Helen Mardigian” di Gerusalemme, ha organizzato una mostra di antichi e rari manoscritti armeni sulla nascita di Gesù, inclusi alcuni pezzi conservati nella biblioteca della chiesa armena ortodossa di San Giacomo. Fr. ARSHAG GHAZARIAN Responsabile Biblioteca dei manoscritti - Patriarcato armeno di Gerusalemme “La mostra contiene quindici manoscritti risalenti al periodo tra il XIII e il XVI secolo. I manoscritti sono stati miniati in Armenia, Cilicia, e anche qui a Gerusalemme”. Il percorso espositivo comincia dalla genealogia di Gesù, come citato nel Vangelo di Matteo, poi l'Annunciazione, la visita dei Magi e si conclude con la presentazione di Gesù al Tempio. Le miniature si differenziano per stile, uso dei colori e loro significato nelle varie epoche. I pezzi più importanti in mostra sono del miniaturista armeno Toros Roslin, vissuto nel XIII secolo, che lavorò alla corte reale armena e per la chiesa armena. Le sue miniature sono caratterizzate da movimento, espressione e colori vivaci, in particolare rosso e blu. Fr. ARSHAG GHAZARIAN Responsabile Biblioteca dei manoscritti - Patriarcato armeno di Gerusalemme “Roslin ha usato materiali molto preziosi come l'oro, ma anche il colore rosso estratto da un insetto, e il colore blu estratto dalla preziosa pietra azzurra che è più preziosa dell'oro”. Nella Natività di Roslin, la Vergine Maria siede su un cuscino rosso per indicare che è di discendenza reale, mentre il blu, simbolo di purezza, è il colore di Cristo. In alcuni manoscritti, il mantello di Cristo è colorato di rosso, per indicare la sua morte. Secondo la tradizione armena - basata sui Vangeli apocrifi - le ossa di Eva sono sepolte nella grotta della nascita di Gesù, e quelle di Adamo sono sepolte sotto il Calvario. La mostra, inaugurata in occasione del Natale armeno, che si celebra il 18 gennaio, ha attirato l'interesse di molti visitatori. TZOGHIG KARAKASHIAN Direttore del Museo Armeno “Molte persone sono venute a visitare la mostra: ebrei, arabi e armeni provenienti da diversi paesi, giunti in occasione del Natale dall’America, dalla Grecia e dalla Francia”. TSVI GREENHOUT Gerusalemme “Nonostante la pioggia, ho pensato che fosse giusto venire qui per godermi questa meravigliosa mostra. Credo che sia un’esposizione eccezionale, specialmente per quanto riguarda la nascita di Gesù”. La presenza armena in Terra Santa è millenaria. L'Armenia è stato anche il primo paese ad adottare il cristianesimo come religione ufficiale. La mostra sulla Natività di Cristo ha avuto una particolare influenza sui visitatori armeni. NAYRISH SHAHANIAN “Sono venuta, come armena, a visitare il museo, per ammirare la nostra civiltà. Siamo molto orgogliosi della nostra religione e della nostra cultura”. Read More