Salam stende la calce con delicatezza e attenzione. Quello su cui sta lavorando è un pezzo di pavimento musivo molto raro, proveniente dalla Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Fa parte di un gruppo di sette pezzi che saranno esposti prossimamente al Terra Sancta Museum, nella sala dedicata al Santo Sepolcro.
DANIELA MASSARA
Direttore Esecutivo Terra Sancta Museum - Archeologico
“Questi pavimenti a mosaico appartengono alla fase di XI secolo, al restauro dell’imperatore bizantino, Costantino Monomaco, che realizza diverse opere all’interno della Basilica del Santo Sepolcro. A queste appartengono anche i frammenti di colonna che esponiamo nella sala”.
La pavimentazione è stata ritrovata durante il restauro del 1969, condotto dal francescano Virgilio Corbo, nella cosiddetta “galleria dei latini”. Siamo nella parte soprelevata della Rotonda, oggi parte del convento francescano e quindi inaccessibile. L’esposizione di alcuni pannelli al Terra Sancta Museum restituirà questo patrimonio al pubblico.
DANIELA MASSARA
Direttore Esecutivo Terra Sancta Museum - Archeologico
“Questi mosaici sono un esempio rarissimo di pavimenti pre-crociati, decorati e in Gerusalemme. Sono pavimenti unici in un certo senso”.
I pannelli - in tutto, circa 40 pezzi - sono stati posti su basi di cemento per conservarli. Quelli destinati al Terra Sancta Museum sono stati restaurati dal Mosaic Center di Gerico, che collabora strettamente con la Custodia di Terra Santa.
OSAMA HAMDAN
Direttore Mosaic Center - Gerico
“Grazie alla Custodia e grazie all’associazione Pro Terra Sancta che ci danno la possibilità di lavorare nei siti francescani per valorizzare e conservare questi siti, e per dare una possibilità ai giovani di imparare. Noi pensiamo che i beni culturali siano uno strumento di sviluppo, ma anche uno strumento di dialogo!”
Salam e Raed sono due restauratori formati al Mosaic Center. Musulmana lei, cristiano lui, hanno seguito da vicino il restauro di questi mosaici pavimentali
SALAM HAMDAN
Restauratrice
“Ho iniziato a ristrutturare i mosaici 10 anni fa. Il mio primo lavoro è stato al Getsemani, grazie a una borsa di studio. Iniziamo con la documentazione fotografica e la mappatura del sito, poi si passa al restauro vero e proprio. Ora stiamo restaurando un gruppo di mosaici del Santo Sepolcro. Abbiamo trattato le pietre del mosaico con carbonio di sodio e ammonio, e alla fine abbiamo utilizzato una calce per consolidare le tessere del mosaico”.
RAED SAFWAN
Restauratore
“Questo pannello era molto sporco, ma dopo averlo pulito e restaurato, possiamo vederlo in tutta la sua bellezza. È composto da tessere in pietra e in pasta vitrea. Abbiamo pulito il mosaico pietra per pietra, con l’acqua, e lo abbiamo protetto con una sostanza speciale che ne mantiene colore e lucentezza. Si tratta di mosaici molto antichi, e noi oggi possiamo dare il nostro contributo per conservarli in vita”.
Per l’allestimento sono stati scelti pannelli significativi sia per quanto riguarda la parte iconografica sia per quanto riguarda la parte funzionale:
DANIELA MASSARA
Direttore Esecutivo Terra Sancta Museum - Archeologico
“Nell’ambulacro ci sono motivi decorativi a cerchi che si ripetono. Danno un ritmo a qualcuno che non deve fermarsi ma percorrere. Invece negli ambienti, ci si ferma e si ha il tempo di guardare, quindi qui troviamo i mosaici con gli elementi figurati”.
Tra i vari pannelli ne spicca uno la cui decorazione è particolarmente interessante: si vedono dei pesci, il simbolo cristiano per eccellenza e fa parte di una più ampia raffigurazione con animali che simboleggiano l’Eucaristia.
Al termine dei lavori, questi pannelli rimarranno esposti in modo permanente al Terra Sancta Museum.
DANIELA MASSARA
Direttore Esecutivo Terra Sancta Museum - Archeologico
“Stiamo preparando in particolare alcune sale per una prossima apertura. Oltre a quella del Santo Sepolcro anche quella del Dominus Felvit”.
Le sale appartengono all’ala del Terra Santa Museum dedicata a fr. Silvestro Saller, primo direttore del Museo archeologico, al santuario della Flagellazione. Il progetto è di aprirle al pubblico per fine marzo.
Nelle parole di Fr. Massimo Fusarelli, Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori e Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, le sfide della missione in Siria. Una comunità segnata dalla guerra e dall'ultimo terremoto.
Il dono della vita eterna: A Gerusalemme, la celebrazione della Festa di San Francesco. Con il viaggio missionario di S. Francesco, i Frati Minori sono da 800 anni in Medio Oriente.
125 giovani hanno partecipato alla IX Marcia Francescana in Siria. Con il titolo "La tua parola è nel mio cuore", i giovani siriano hanno ricercato la parola di Dio per farne “luce” che guida la loro vita.
La Terra Sancta School di Nazareth ha sofferto di mancanza di risorse e strutture adeguate per facilitare il processo educativo degli studenti della città di Bashar. I frati francescani hanno deciso di creare un piano globale per far sì che la scuola possa risorgere e stare al passo con le esigenze dell'era educativa.